Sapevi che una piscina pulita non significa che sia sana e perfetta?

C’è uno sporco visibile che influisce sull’estetica e uno invisibile che influisce sulla salute.

Sono molti gli elementi che influenzano lo stato dell’acqua. Semplifichiamo la manutenzione in 4 fondamentali semplici passi:

1 BILANCIARE I PARAMETRI

2 MANTENIMENTO

3 UTILIZZO DI ALGHICIDI

4 UTILIZZO DI FLOCCULANTI

1- Bilanciare i parametri in modo corretto fa si che i prodotti chimici agiscano in modo corretto.

L’equilibrio dell’acqua dipende da 3 valori:

2- Mantenimento per prevenire la proliferazione di microrganismi.

Il principale agente chimico è il cloro, che quando viene aggiunto all’acqua si divide in cloro attivo, che depura l’acqua (20%) , e cloro inattivo che non depura l’acqua (80%).

La porzione di cloro attivo dipende molto dal valore del PH dell’acqua. È molto importante misurare il valore di cloro nell’acqua soprattutto in presenza di molti bagnanti, dopo le piogge, in caso di pollini, per mantenerlo sempre nei valori ottimali.

3- Utilizzo di alghicidi per prevenire la formazione di alghe.

Le alghe possono rendere l’acqua verde o marrone e possono anche rendere le superfici della piscina (fondo e pareti) scivolose.

Si può prevenire la loro crescita con l’utilizzo costante di prodotti alghicidi.

In presenza di formazione insistente di alghe è necessario verificare la presenza di fosfati nell’acqua e risolvere l’eventuale problema in modo idoneo con l’aiuto di personale esperto!

4- Utilizzo di flocculanti per mantenere l’acqua cristallina.

L’acqua perde trasparenza a causa di alghe, pioggia, materia organica, creme solari, pollini.

Queste particelle sono così piccoli che il sistema di filtrazione non riesce a trattenerli. Con il flocculante, aumentandone la dimensione, si facilita la loro eliminazione. L’uso del flocculante è raccomandato settimanalmente!

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Anche durante l’inverno la tua piscina ha bisogno di un trattamento adeguato che la protegga dalle incrostazioni, dalle macchie o dalla corrosione.

E’ importante far sì che la piscina passi la stagione fredda in modo ottimale.
Inoltre, una buona cura invernale della tua piscina assicurerà una messa in funzione facile la stagione successiva.

Al termine della stagione dei bagni, si dovrà continuare con il programma di mantenimento fin quando la temperatura dell’acqua sarà inferiore a 15°C. Giunto questo momento inizia lo svernamento della piscina.

Qui interviene Bioservitech, che si occuperà direttamente di:


La chiusura invernale di una piscina è un’attività che richiede una certa accortezza, non attendendo la fine dell’autunno e il freddo per farlo!

Si rischierebbe di compromettere il buon funzionamento dell’impianto idraulico e quindi di tutta la piscina, ritrovandovi in primavera con delle brutte sorprese!

Bioservitech vi consiglia di effettuare la chiusura invernale della piscina entro il mese di ottobre, a meno che l’autunno non si presenti particolarmente caldo…

E naturalmente per questa operazione rivolgervi a veri professionisti del settore per adempiere correttamente a tutte le procedure:

Ecco che cosa prevede un programma di mantenimento fatto su misura per la tua piscina:

Quotidianamente:

Settimanalmente:

Aver sempre cura di:

All’inizio della stagione, si deve realizzare la messa in funzione della piscina.

E’ importante seguire il procedimento adeguato per evitare problemi durante la stagione.

Prima di tutto si dovrà verificare che l’impianto della piscina (pompa, filtro, ecc.) funzioni correttamente.

Se risultasse necessario, occorrerà svuotare e pulire la vasca con appositi prodotti (sgrassante, disincrostante, ecc.).

La pulizia dovrà essere realizzata in ore di poco sole, mantenendo umide le pareti ed il fondo.

Si lascierà, dunque, agire il prodotto e poi si sciacquerà con abbondante acqua.

A piscina piena e pulita, si realizzerà una clorazione d’urto ed il giorno successivo aggiungeremo il prodotto antialghe.

Una volta eseguite le precedenti operazioni analizzeremo cloro e Ph (se necessario regolandolo tra 7,2 e 7,6), per poi iniziare il programma di mantenimento.

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